A+network organizzerà il prossimo 29 novembre 2013 a Bologna alle ore 14.00, in Corte Galluzzi 6, presso il Museo Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini un forum incentrato sul tema dell’internazionalizzazione.

Nell’occasione saranno presentati i risultati della ricerca condotta da A+network sul tema “Internazionalizzazione: scelta obbligata per valorizzare la competitività delle PMI italiane”.

Ai partecipanti sarà distribuita copia del report.

Il programma completo è disponibile sul sito dell’associazione www.aplusnet.it

registrazione gratuita

 

L’internazionalizzazione è una scelta obbligata per le piccole e medie imprese. E’ quanto emerge da una ricerca compiuta da “A+network”, associazione di professionisti e manager fondata nel 2008, e rivolta ad un campione d’imprese del Nord Italia. I risultati sono stati presentati da Marco Diotalevi e Emilio Di Cristofaro associati A+network nel corso di un convegno svoltosi a Bologna e al quale hanno partecipato, tra gli altri, Mauro Farolfi (Responsabile del Servizio Coordinamento Rete Filiali della Banca di Bologna), Gianpaolo Amadori (Amministratore Delegato di FAM), Nicolò Pascale (Presidente di A+network), Giuseppe Saba (Funzionario ONU-WFP-UNHRD – Base Pronto Intervento Umanitario di Brindisi), Massimo Losio, (Amministratore Delegato di Technogel Italia), e Vittorio Prodi (parlamentare Europeo).La ricerca di A+network, scaricabile gratuitamente dal sito dell’Associazione, si è proposta l’obiettivo di concentrare l’attenzione sulle piccole e piccolissime imprese, in relazione alle opportunità, ma anche ai rischi connessi con il processo di internazionalizzazione, che richiede impegno specifico in risorse umane e il perseguimento costante di una metodologia adeguata.Occorre quindi una strategia di posizionamento sullo specifico mercato, evitando il “mordi e fuggi” e bisogna approfondire i mercati, la cultura, le norme, i rapporti sociali, le esigenze, oltre – naturalmente – a sviluppare prodotti adeguati. Serve una struttura di management  con capacità approfondite di marketing e dotata di strumenti e modalità al passo coi tempi.La piccola dimensione e la necessità di dotare l’impresa di funzioni in grado di sviluppare un’azione commerciale solida, continua e capillare, richiedono strategie “collaborative” che potranno essere realizzate con modalità diverse come ad esempio J.V., reti di imprese, filiere di imprese, centri di eccellenza e centri funzionali comuni.