Il Lean Thinking, o Pensiero Snello, è il sistema organizzativo e metodologico più innovativo degli ultimi tempi. La forte valenza strategica che lo caratterizza risiede nella continua ricerca del miglioramento delle performance aziendali, focalizzata principalmente sull’abbattimento degli sprechi e l’ottimizzazione delle attività all’interno di tutta l’organizzazione.

L’applicazione del Lean Thinking in azienda è il Lean Management il cui obiettivo primario è la creazione del valore per il cliente: competenza, affidabilità e garanzia di qualità creano l’unicità dell’azienda e la base della fiducia che il cliente le concede. In una parola: competitività.

La competitività, a sua volta, si basa su una forte identità aziendale, su una chiara consapevolezza dei risultati e degli obiettivi da raggiungere e su una capacità straordinaria di rimanere saldi e focalizzati su di essi: questo è l’aspetto che più di tutti, in un’azienda, risiede nella capacità di ogni persona di concepire, interpretare ed eseguire il proprio lavoro. Le tecnologie, le metodologie o le strategie adottate, da sole, difficilmente conducono al successo: è la persona dietro di esse che fa la differenza, la sua competenza, il suo coinvolgimento, la sua consapevolezza e il suo interesse per la vision e la mission aziendali.

La centralità delle persone, all’interno del Lean Thinking, non risiede soltanto nella soddisfazione e centralità del cliente, dunque, ma anche, e ancor prima, nella soddisfazione e centralità del lavoratore in azienda.

Il Lean Human Resources Management

L’acronimo LHRM indica il Lean Human Resources Management, cioè l’applicazione della logica Lean nell’ambito della gestione delle risorse umane. Esso si basa su alcuni principi cardine:

  • Ciò che dà reale valore ad un’organizzazione sono, in prima istanza, le persone che la compongono
  • Le persone all’interno di un’organizzazione devono essere soddisfatte del proprio ruolo e delle proprie mansioni e trovare gratificazione in esse.
  • Affinché le persone si sentano realizzate e partecipi del lavoro svolto all’interno dell’organizzazione, devono ricevere poteri da gestire in autonomia attraverso il senso di responsabilità che ne deriva.
  • La responsabilità sentita, conferisce al lavoratore un senso di appartenenza e uno stimolo al miglioramento, proprio della filosofia Lean.
  • Il miglioramento garantisce crescita e la crescita è, a sua volta, garanzia di valore.
  • Il lavoratore che ha acquisito competenze e valore è inserito all’interno dei processi, partecipe di un flusso, e non mero esecutore, perché le sue accresciute competenze lo rendono capace di seguire più di una funzione e di garantire adeguate performance su gran parte del flusso produttivo.
  • Ottenere prestazioni multifunzione e competenze trasversali è ottimizzare al meglio la gestione delle risorse umane.
  • A livello pratico tutto ciò si traduce in: formazione, comunicazione trasparente, formazione di team di lavoro, gioco di squadra, partecipazione.

Per arrivare a tutti i precedenti obiettivi, risulta chiaro che alla base dell’applicazione della logica Lean in azienda ci sia un cambiamento culturale molto importante, attraverso il quale l’azienda deve essere guidata da esperti esterni che garantiscano un’oggettiva visione d’insieme. Solo attraverso la disponibilità e le capacità a cambiare e, in un certo senso e in alcuni casi, sovvertire i modi di pensare e procedere, ci si offre la possibilità di essere competitivi.

 

Scritto da Anna Minutillo


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